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La scaletta di Rockhal – 6 Giugno

La scaletta di Rockhal - 6 Giugno 1E’ cominciato ieri sera, con il concerto presso la Rockhal del piccolo stato del Lussemburgo, il tanto atteso tour “From VU to Lulu“. Con un titolo così, non poteva che generare una curiosità altissima riguardo alla scaletta e a quali canzoni del passato sarebbero state incluse in scaletta.

Ormai sappiamo anche che Lou preferisce che i brani da eseguire in tour vengano scelti dai membri della band. E le aspettative non sono state deluse, anche se la setlist è stata abbastanza breve non sono mancate le chicche. Lou è apparso in ottima forma e si è presentato con la band dell’anno scorso al completo, regalando una performance molto più a fuoco e convincente rispetto alle prime date del tour 2011.

Highlights della serata sono state un’inaspettata “Heroin“, una splendida “Cremation” e “Think It Over“. Questa la scaletta completa:

  1. Brandeburg Gate
  2. Heroin
  3. I’m Waiting For The Man
  4. Senselessly Cruel
  5. The View
  6. Mistress Dread
  7. White Light/White Heat
  8. Street Hassle
  9. Cremation
  10. Think It Over
  11. Walk On The Wild Side
  12. Junior Dad (bis)
  13. Sad Song (bis)

Ottimo l’inizio concerto, con una “Brandeburg Gate” che come apertura rende ancora meglio dal vivo che su disco, seguita subito da un’emozionante versione di “Heroin” totalmente inaspettata, soprattutto all’inizio. Emozionante riascoltarla nel 2012, soprattutto se seguita immediatamente dopo dall’altro classico dei classici “I’m Waiting For The Man” che erano un po’ di anni che non eseguiva. Un tuffo nel passato che veramente rigenera. Continua, questo tuffo, con una versione ancora migliore e più rock di “Senselessly Cruel” eseguita lo scorso anno, per poi sfociare nel nuovo corso, con l’ultimo singolo “The View“. Il brano dal vivo regge., e la parte di Hetfield viene eseguita da Tony.

A metà scaletta l’improbabile “Mistress Dread” che certo, può trovare un suo contesto sperimentale in un disco come “Lulu“, ma davvero ha poco senso eseguirla dal vivo: troppo eccessiva, troppo difficile, troppo dura. Una “Iced Honey” sarebbe stata molto più azzeccata. Ma andatelo a dire all’uomo che ha composto Metal Machine Music” e lo ha anche eseguito dal vivo con la Zeitkratzer distribuendo tappi per le orecchie all’entrata. Il suo effetto lo ottiene, comunque: molta gente ne approfitta per andare al bagno e per riempirsi nuovamente il boccale di birra.

Ma dà anche il segno di quanto a 70 anni Lou Reed sia ancora “alive and kicking”, vivo e vitale, e si trovi su un palco a sconvolgere gli ascoltatori con una versione quasi metal tratta dal suo ultimo album. Ma bastano le prime note di “White Light/White Heat“, che 45 anni prima aveva sconvolto in egual modo gli ascoltatori, per riportare tutte le persone al proprio posto una versione possente e convincente che sfocia in un’altra chicca: “Street Hassle“, eseguita solo in poche date l’anno scorso.

Ascoltare nello stesso concerto “Heroin“, “I’m Waiting For The Man” e “Street Hassle” è qualcosa, per un fan, che può rivelarsi pericolossissimo per le coronarie. Ma, non contento, Lou tira fuori dal cilindro un brano poco conosciuto di “Magic and Loss“: “Cremation“. Stupendo. Una vera perla, accostata subito dopo ad un’incredibile “Think It Over” dall’album “Growing Up In Public“. Quasi commovente come scelta. Per non scontentare davvero nessuno, dopo aver pensato ai fan, attacca “Walk On The Wild Side“. Ed è stata davvero una passeggiata sul lato selvaggio, una carrellata della sua intera carriera. Anche i bis sono stati straordinari: meravigliosa versione di “Junior Dad“, con intro ovviamente molto più corta e una potente e struggente versione di “Sad Song” che, in chiusura, davvero fa rischiare le lacrime a più di una persona.

Un concerto davvero emozionante e straordinario. Per una galleria di foto del concerto, visitate questo link.

Di seguito due video del concerto:

Heroin

Sad Song

Staff

Lo Staff di LouReed.it è composto da Daniele Federici, fondatore e webmaster, e Paola Pieraccini. Daniele Federici ha collaborato con importanti testate musicali ed è autore del libro "Le canzoni di Lou Reed" edito da Editori Riuniti. Ha avuto con Lou Reed una conoscenza affettuosa e duratura. Paola Pieraccini è un'imprenditrice fiorentina.

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