American Poet (2001)

inalmente uno dei bootleg più ricercati di Lou Reed trova una veste semi-ufficiale. Frutto della performance radiofonica che Lou Reed tenne a New York il 26 Dicembre del 1972 per una trasmissione radiofonica, la registrazione ha visto varie pubblicazioni non ufficiali per molti anni. La qualità del suono è eccellente, come lo era già nella versione non ufficiale, e rappresenta senza dubbio una delle testimonianza più interessanti del primo vero tour da solista di Lou Reed, in supporto all’album “Transformer”.

La scaletta si divide tra i classici dei Velvet Underground e i successi dei suoi primi due album solisti; Reed è abilmente supportato dai Tots che forniscono un accompagnamento musicale ruvido e potente. Le canzoni dei Velvet Underground sono rese bene e in maniera originale, mentre quelle di “Transformer” sono nettamente migliori di quelle uscite su album. Un disco da avere.